La facciata dell’edificio emerge dal mare e dalla sabbia, la sua copertura ondulata forma dune sabbiose artificiale e, in un equilibrio di elementi contrastanti, si formano due rive distinte. La riva esterna è destinata ad ospitare una darsena per la sosta degli yatch e i relativi servizi, la riva interna, di fronte al resort dell'hotel, si trasforma in un paesaggio di lunghe e incontaminate spiagge di sabbia bianca.  Elementi naturali si contrappongono a quelli artificiali, il piano lineare si interseca con profili più organici e irregolari, in una coesistenza tra azione, movimento e relax e tranquillità.

Il progetto si spinge al di sotto del livello del mare, posizionandovi un teatro subacqueo, un centro congressi, ristoranti e una struttura dedicata a Spa e wellness.  Lo spazio sottomarino consente agli ospiti di interagire con l'ambiente acquatico, mettendoli in diretto contatto con le meraviglie naturali sommerse.  Il masterplan di Floating Lido Super Yacht Marina abbraccia l'essenza del Lido di Venezia e ne estende l'attrattiva in un contesto contemporaneo, immaginandolo come una destinazione che unisce bellezza naturale, servizi di lusso ed esperienza.

Il masterplan, come l’hotel, trae ispirazione dalle forme dell’architettura veneziana e dal Lido di Venezia, da tempo destinazione balneare della città, con l’obiettivo di reinterpretarne l’atmosfera riproponendone una visione contemporanea sulle spiagge delle Dubai World Islands.  Così come il concept di Floating Venice deriva dalla conformazione del Canal Grande di Venezia, in Floating Lido viene adattato al sito il profilo effettivo del Lido, in modo da creare un layout aperto verso il mare, stabilendo una connessione diretta con gli elementi naturali circostanti.