Il co-fondatore di UNICA Architects, Riccardo Robustini, è stato intervistato dalla rivista Architect Middle East riguardo alle sfide attuali del design di strutture per l’ospitalità negli Emirati Arabi Uniti. Nell'intervista, Riccardo ha parlato anche dell'esperienza di UNICA nel progettare strutture alberghiere e delle nuove tendenze e obiettivi del settore.
Dall'intervista:
Quali sono le richieste dei nuovi progetti nell’ambito hospitality? Cosa deve considerare un progetto oggi che forse non avrebbe dovuto considerare cinque anni fa?
RR: “Il mercato dell'ospitalità differisce notevolmente in termini di posizioni geografiche, culture, economie e tipologia di offerta (3, 4 o cinque stelle e oltre). Ogni mercato sta cercando di rispondere in modo diverso in relazione al proprio benchmark specifico. Tuttavia, penso che ci sia un'analisi comune su come le nostre abitudini siano cambiate negli ultimi 10/15 anni. L'approccio del Medio Oriente all'ospitalità era estremamente conservatore e molto lontano dalle sperimentazioni fatte negli ultimi 20 anni in tutto il mondo.
Tuttavia, il mercato si sta muovendo ora nella direzione corretta: il primo ROVE ha aperto le sue porte nel maggio 2016 e da quel momento qualcosa è cambiato nel segmento medio del mercato a Dubai e probabilmente presto anche nel resto della regione. Gli albergatori hanno finalmente capito che la nuova generazione ha una percezione del lusso completamente diversa da quella precedente. I nuovi viaggiatori non vogliono sentirsi in un hotel, ma più probabilmente a casa loro. Preferiscono un'esperienza personale, autentica e divertente. Il mercato a tre e quattro stelle deve concentrarsi su un design più sofisticato e su un modo completamente nuovo di trattare i clienti.
Penso che il punto generale sia meno cravatta e più maglietta, ma non fraintendetemi, il fatto che la nuova generazione non si nasconda dietro a un completo non significa che non siano raffinati. Vogliono dormire in un letto a cinque stelle e possibilmente mangiare un menu stellato Michelin. Le nuove esperienze ed esigenze sono al centro del nuovo design.”